Smettere di fumare è sicuramente una scelta complessa da compiere per chi possiede questa dipendenza.
Con l’aiuto di un promotore di salute, la LILT di Roma, in quanto Centro Antifumo (CAF) nel territorio, offre la possibilità di smettere di fumare senza ricorrere all’utilizzo di medicinali.
Il Centro Antifumo LILT si trova in Via Nomentana 303, 00162, Roma.
“Smetto quando voglio”
La letteratura indica che l’1-3% dei fumatori riesce a smettere definitivamente di fumare senza aiuti esterni. “Posso smettere quando voglio” è la frase più ricorrente tra i fumatori, i quali credono, in maniera semplicistica e a volte poco consapevole, di poter interrompere questo tipo di dipendenza senza considerare, invece, il duplice impatto
dell’uso di tabacco: fisiologico e psicologico.
Smettere di fumare da soli non è impossibile, ma per coloro che sentono il bisogno di sentirsi sostenuti nel percorso di disassuefazione sono previsti programmi mirati. La LILT è da sempre impegnata nella lotta contro la dipendenza dal fumo, grazie a programmi di informazione e prevenzione riguardanti l’uso di tabacco.
Propone percorsi individuali rivolti a tutte le persone che vogliono iniziare un percorso di disassuefazione dall’uso di tabacco;
Il percorso mira a sostenere il fumatore che voglia abbandonare la sigaretta, nella ricerca consapevole di modalità alternative al consumo di tabacco, che abbiano funzioni altrettanto compensatorie e gratificanti e tuttavia non siano dannose.
Sono previsti circa 10 incontri della durata di 40 minuti, a cadenza settimanale.
L’obiettivo specifico è la disassuefazione dall’uso di tabacco grazie alla possibilità di sperimentare nuove esperienze e comportamenti, legandoli alle abitudini quotidiane. Interrompendo i cicli ripetitivi su cui si fonda l’assunzione di tabacco, si assiste ad un cambiamento nello stile di vita, più funzionale e adattivo.
A tal fine, risulta necessario sostenere la motivazione del fumatore nel diminuire l’uso di tabacco (fino all’astensione completa), riattivando e rinforzando le risorse dell’individuo, che, in tale contesto, deve porsi come protagonista attivo del proprio cambiamento.