Prevenzione Oncologica
Perché si deve fare prevenzione oncologica?
La patologia oncologica, ad oggi, interessa purtroppo un gran numero di persone e le rispettive famiglie. Le terapie progrediscono ma ancor maggiore attenzione deve essere riservata alla prevenzione. In ogni fase del processo medico di diagnosi e cura, di fondamentale importanza è la visita clinica.
La diagnostica strumentale ed ematochimica ad oggi offre grande ausilio al clinico che approccia il paziente, ma da sola non può essere esaustiva. Visitare il paziente, raccogliere una anamnesi accurata, osservarlo nelle movenze e nell’atteggiamento corporeo, sono pratiche fondamentali per la raccolta di informazioni insostituibili.
Ciò è tanto vero sia in prevenzione che in malattia conclamata. Il paziente in fase avanzata di malattia è esposto poi a tutta una serie di problematiche che attraverso il dialogo e la visita, si possono scorgere in tempo utile.
Un esempio evidente può essere il prurito cutaneo che precede ed accompagna un innalzamento della bilirubina nel sangue prima che divenga un problema clinico, oppure l’arrossamento iniziale della cute nella sindrome mano-piede, legata alla somministrazione di taluni agenti chemioterapici antiblastici.
In sostanza prevenire è meglio che curare ed anche quando si cura un rapporto più stretto con il curante è indispensabile.
Cosa puoi fare da solo/a?
Seguire le regole quotidiane della salute:
- Non fumare;
- Non fare abuso di alcol;
- Svolgere regolare attività fisica;
- Seguire una sana alimentazione.
- Registrarsi alle liste regionali di screening gratuito
- Effettuare i dovuti controlli di diagnosi precoce